Ospitalità e territorio: la filosofia di La Castellana a Sirmione

Aprile 22, 2025
Nel mondo dell’ospitalità moderna, dove i format si somigliano e le esperienze tendono a standardizzarsi, ci sono ancora aziende che scelgono di fare le cose in modo diverso. Una di queste è La Castellana S.p.A., storica impresa turistica con sede a Sirmione, sul Lago di Garda. Il cuore del suo approccio non è il marketing aggressivo né il lusso esasperato, ma una filosofia semplice e potente: l’ospitalità come atto di rispetto verso il territorio, verso chi viaggia e verso chi ci vive.
Per La Castellana, accogliere non significa soltanto offrire un tetto e dei servizi, ma creare contesti dove le persone si sentano a proprio agio, dove possano costruire ricordi, condividere tempo, ritrovare un equilibrio. È una forma di ospitalità che nasce dal paesaggio, che dialoga con il ritmo del lago e che si esprime in ogni dettaglio: dagli alloggi immersi nel verde alla qualità della relazione umana, dall’organizzazione degli spazi alla proposta gastronomica.
Sirmione, con la sua bellezza unica e la sua identità storica forte, è il luogo perfetto per questo tipo di accoglienza. Ma non è una cornice passiva: è parte attiva del progetto. Ogni decisione aziendale – dalle scelte architettoniche alla promozione turistica – tiene conto del contesto locale, in una logica di reciprocità. Perché La Castellana non si è semplicemente insediata sul territorio: ne fa parte.
Un’ospitalità che si misura nella quotidianità
Quello che distingue La Castellana da molte altre imprese turistiche è la cura per i dettagli della quotidianità. Ospitare significa anche saper gestire una richiesta dell’ultimo minuto, rispondere con cortesia a un imprevisto, garantire che ogni spazio sia pulito, ogni impianto funzioni, ogni attività sia accessibile. Ma è anche di più: significa intuire i bisogni, offrire soluzioni prima che vengano richieste, creare una cornice di benessere che non sia solo estetica, ma anche emotiva.
Nel Garda Village, il villaggio turistico di riferimento dell’azienda, questa filosofia si traduce in una serie di pratiche concrete: vialetti pedonali per permettere ai bambini di muoversi liberamente, aree verdi curate, piscine sorvegliate e distribuite in modo intelligente, animazione mai invadente, servizi digitali semplici da usare. Ogni elemento è pensato non per stupire, ma per funzionare bene.
L’ospitalità de La Castellana si riconosce anche nella presenza umana: personale formato, presente, gentile, mai freddo. La gestione diretta delle strutture consente un controllo di qualità costante, ma anche una vicinanza reale al cliente. Non ci sono call center esterni, ma una reception che conosce il territorio. Non ci sono manager distanti, ma responsabili che vivono la struttura giorno per giorno.
E poi ci sono gli ospiti abituali, le famiglie che tornano da anni, i bambini che crescono tra le stesse pinete, le stesse piscine, lo stesso tramonto sul lago. Questa continuità umana è uno degli indicatori più autentici della qualità dell’ospitalità: se si torna, significa che si è stati bene.
Il legame con Sirmione come valore aggiunto
L’altro pilastro della filosofia de La Castellana è il legame con Sirmione. Non solo dal punto di vista geografico, ma anche culturale e operativo. La sede legale e operativa dell’azienda si trova proprio qui, e questo ha un significato profondo: tutte le decisioni vengono prese sul posto, con consapevolezza diretta della realtà che si vive e si offre.
Sirmione non è solo una località turistica, ma una comunità, una storia, un paesaggio complesso da tutelare e valorizzare. La Castellana collabora da anni con enti pubblici, scuole, associazioni e imprese locali, creando un tessuto relazionale che va oltre il turismo. Si organizzano eventi, si sostengono iniziative sociali, si promuove una visione condivisa del territorio come risorsa da proteggere.
Questo legame si riflette anche nella scelta dei fornitori, con un’attenzione particolare al prodotto locale e stagionale. L’olio, il vino, la frutta e verdura, i materiali per la manutenzione: quando possibile, tutto viene acquistato da aziende del territorio. Questo crea una filiera corta, ma anche una cultura dell’autenticità che viene percepita anche dagli ospiti.
Anche i contenuti informativi offerti ai clienti vanno in questa direzione: mappe disegnate a mano, suggerimenti non sponsorizzati, racconti dei luoghi “veri” di Sirmione, quelli meno battuti ma più veri. Perché accogliere significa anche raccontare, e raccontare bene significa rispettare.